Il peeling (dall'inglese "to peel") è un trattamento di medicina estetica finalizzato a levigare e migliorare l'aspetto della cute trattata con finalità di ringiovanimento. Nell'antichità, in Egitto, Grecia, Turchia, India e Babilonia, si eseguivano già peeling chimico/fisici utilizzando sostanze e ingredienti di origine vegetale uniti a zolfo, pomice, polveri minerali, polveri di piante e fiori. È del 1882 la prima descrizione dell'impiego di acido tricloracetico, acido salicilico, resorcina e del fenolo. Più recenti sono i lavori su acido salicilico, acido lattico e soprattutto, acido glicolico.
Che cos'è il peeling e come agisce sulla pelle
Il peeling chimico del volto è un trattamento estetico che, attraverso l'applicazione di una sostanza chimica sulla pelle, stimola la rigenerazione (turnover) cellulare rimovendo ed esfoliando le cellule morte dello strato corneo provocando una vera e propria accelerazione del ricambio cellulare che avviene già naturalmente nel derma. Elimina le cellule della pelle danneggiate e degenerate, che vengono sostituite da cellule epidermiche "nuove". Inoltre il processo di locale infiammazione attiva, mediante stimolazione dei fibroblasti, la produzione di collagene ed elastina autologhi.
Un peeling del volto può quindi agire sia a livello del derma più superficiale o a livello più profondo. Sarà il medico a indicare quale tipologia di peeling sia la più indicata secondo la situazione clinica e biologica del singolo caso.
I moderni lasers CO2 frazionato hanno sostituito, per maggior manegevolezza ed efficacia molte tecniche di peeling, specie quelle più “profonde” ed oggi il peeling va ad associarsi ad impieghi medico-estetici: è cioè sinergico ad altri tipi di trattamento (quali la biostimolazione) mentre il suo impiego finalisticamente terapeutico è superato.