Per conservare una bellezza "naturale" è indispensabile mantenere sana la pelle negli anni. Purtroppo il trascorrere del tempo (invecchiamento cutaneo) e la prolungata esposizione al sole o ad agenti irritanti porta ad un progressiva perdita di acido jaluronico autologo. Si può, ambulatorialmente, in pochi minuti, reintegrare i volumi perduti e contestualmente biostimolare il proprio collagene ed il proprio acido jaluronico: con una iniezione!
L'acido jaluronico è, attualmente, l'unico componente , prodotto di sintesi, che permette un trattamento medico ambulatoriale iniettivo (filler) finalizzato alla salute e bellezza cutanea.
La sua finalità, in medicina estetica, è quella di creare volume, richiamando acqua, integrandosi naturalmente permette il passaggio di importanti sostanze nutritive quali ossigeno, glucosio e proteine e, nel contempo, non impedisce l'interscambio cellulare garantendo una pelle sana e vitale per tutto il periodo del trattamento nonchè, certamente non meno importante, andare a riempire le rughe o "volumizzare". Infatti l'iniezione di acido jaluronico di sintesi, cioè prodotto in laboratorio e non dalla estrazione animale, sotto forma di gel cristallino, permette, mediante legame con l'acido jaluronico corporeo, di creare volume per l'aumento delle labbra o il riempimento delle rughe idonee a rispondere a questa terapia.
E' molto importante che un impianto non alteri il naturale equilibrio volumetrico e, quindi, non è opportuno spingersi a correzioni eccessive siano esse di labbra, zigomi, solco naso/genieni... il grottesco è in agguato!
L'acido jaluronico iniettato si riassorbirà progressivamente ed andrà naturalmente scomparendo nel tempo poichè ha l'esclusiva capacità di legarsi all'acqua presente nella cute e di trasformarsi in essa una volta dissoltosi. Ciò permette, a differenza degli impianti di tipo semipermanente o permanente, la possibilità di scelta: è cioè, reversibile!
Questo suo grande pregio è anche la sua condanna: non è definitivo, richiede reimpianti periodici.
La sua durata è molto personale dipendendo da molti fattori quali struttura delle pelle, stile di vita, età e grado di correzione richiesto.
Personalmente non uso e sconsiglio l' impianto di acidi jaluronici additivati di qualsivoglia molecola che li renda semipermanenti ed altrettanto per i fillers "permanenti": ciò in piena condivisione con quanto suggerisce la Soc. Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
La biologia e, purtroppo, anche la storia indicano che questi sono percorsi pericolosi ed a volte dannosi...